Quando una novità è disciplinata in maniera poco chiara, l’errore di diritto diventa scusabile; il CdS assolve gli impianti di smaltimento rifiuti che in sede di rinnovo autorizzazione non richiesero la Via.
(di Alessandro Geremei)
I fatti riguardano il rinnovo dell'autorizzazione di un impianto, avvenuto nel 1999 e quindi dopo l'entrata in vigore del Dlgs 22/1997 (cd. "decreto Ronchi"), senza effettuazione della procedura di Valutazione dell’impatto ambientale (Via).
La sentenza del Consiglio di Stato 20 ottobre 2008, n. 5124 conferma l'illegalità di tale rinnovo, come già affermato nella sentenza 5715/2004 di annullamento del provvedimento in questione.
Il risarcimento danni richiesto da un privato confinante l'impianto, tuttavia, non è riconoscibile in quanto la novità della questione e l'incertezza del quadro normativo — gli articoli 27 e 28 del Dlgs 22/97 "nulla dispongono testualmente al riguardo" — concorrono a far riconoscere la scusabilità dell'errore commesso, che esclude il possibile riconoscimento del danno.
documenti di riferimento
Sentenza Consiglio di Stato 20 ottobre 2008, n. 5124
Url : http://www.reteambiente.it/news/11051/omessa-via-impianti-smaltimento-errore-scusabil/
Fonte: Reteambiente
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