Si è concluso presso la Prefettura di Lecce, il vertice sul tema dei rifiuti nel Salento, tema che in questi giorni è tornato alla ribalta delle cronache per alcune difficoltà allo smatimento nella discarica di Ugento e i conseguenti disagi per i cittadini di alcuni comuni del sud Salento. Il vice Presidente della Regione, Sandro Frisullo e l'Assessore all'Ecologia, Michele Losappio, hanno rferito che si è trattato di un approfondimento tecnico tra i rappresentanti dei Comuni, degli Ato e della stessa Regione, grazie al quale si sono raggiunte soluzioni condivise. Tre, essenzialmente le novità: rimuovere i rifiuti dalle strade di alcuni Comuni del Salento; chiudere entro il prossimo 30 giugno la discarica di Ugento e favorire l'entrata in esercizio a regime degli impianti previsti.
Attraverso un comunicato stampa la regione fa sapere che 'al termine della discussione tutti i presenti convengono quanto segue:
- risulta al momento prioritario addivenire alla rimozione dei rifiuti prodotti dai bacini LE2 e LE3 dalla pubblica via ed al conseguente avvio degli stessi nella discarica di Ugento, come previsto dalla ordinanza n. 63/2008 del commissario delegato, non oltre il 31 gennaio '09; i rifiuti inerenti il bacino Le2 sono indicati nella presumibile quantità di circa 8.000 ton.;
- la Provincia di Lecce si impegna a porre in essere ogni utile iniziativa finalizzata a ridurre il periodo transitorio di conferimento così definito mediante l'attivazione del tavolo tecnico, previsto dalla citata ordinanza, cui è demandata la verifica tecnica delle soluzioni praticabili;
- la Regione Puglia si impegna a concorrere con la Provincia alla individuazione di una soluzione utile per l'eventuale conferimento della frazione umida selezionata dei rifiuti urbani prodotti nel bacino LE2 al di fuori del territorio provinciale e definire il necessario contributo economico per far fronte all'eventuale aumento dei costi di gestione nella fase transitoria, come previsto dal protocollo d'intesa del 26 luglio 2006;
- impegnare immediatamente gli Enti pubblici, per mezzo dell'ARPA Puglia, a porre in essere tutte le iniziative finalizzate al più ampio controllo e monitoraggio della falda e, più in generale delle matrici ambientali, presso la discarica di Ugento. Ai relativi procedimenti potranno partecipare i rappresentanti dei cittadini e tutti i soggetti portatori di interesse;
- la Regione Puglia si impegna ad assicurare il completamento dell'iter autorizzativo dell'impianto di biostabilizzazione di Poggiardo, con un crono-programma condiviso con le autonomie locali, tenendo presente, tra l'altro, l'esigenza di contenere al massimo gli impatti odorigeni nel territorio di Poggiardo nonché le prescrizioni risultanti dalla valutazione di impatto ambientale provinciale;
- di sollecitare il Governo, per il tramite del Prefetto di Lecce, alla definizione della proroga dei poteri commissariali stralcio per il completamento delle attività in corso;
- di sollecitare il Governo all'erogazione dei 5 M€ già concessi per far fronte all'esigenza del bacino LE2;
- è indispensabile assicurare il massimo impegno possibile per favorire l'entrata in esercizio degli impianti previsti a regime. In particolare tale iniziativa va definita per l'impianto di produzione di CDR a Cavallino presso il quale potrebbe essere inviata la frazione secca del bacino LE2 riducendo così i quantitativi conferiti in discarica. Anche a tal fine la Provincia di Lecce si impegna ad attuare una verifica tecnica di concerto con l'ATO LE1, il Comune di Cavallino, la struttura commissariale ed il concessionario dei servizi di gestione degli impianti;
- la discarica di Ugento, località Burgesi, attualmente in esercizio, sarà chiusa entro il 30 giugno 2009, nel rispetto della quota di 110,5 m s.l.m. autorizzata con provvedimento AIA del 4 agosto 2008 e con l'esclusione di qualsiasi rialzo;
- anche a tal fine saranno effettuate verifiche tecniche periodiche, alla presenza anche delle Istituzioni e dei rappresentanti dei cittadini e in particolare il 31 marzo 2009 sarà effettuata, su convocazione della Provincia, una verifica circa lo stato e l'andamento dei lavori sia della discarica transitoria sia dell'impianto a regime;
- eventuali costi aggiuntivi per lo smaltimento dei rifiuti dell'Ato Le/3 nella discarica Burgesi saranno a totale carico della Provincia fino alla attivazione dei nuovi impianti;
- in un successivo tavolo tecnico saranno definite con l'Amministrazione provinciale le modalità di ristoro per i comuni di Acquarica del Capo, Presicce e Ugento in merito alle quantità di rifiuti conferiti dall'Ato Le/2 così come previsto dalle ordinanze provinciali del 2007;
- ulteriore tavolo tecnico sarà definito tra l'Amministrazione provinciale, il Comune di Cavallino e le Ato della provincia di Lecce in merito alla definizione del ristoro previsto per il Comune sede dell'impianto per la produzione di Cdr;
- risulta indispensabile, anche in tale contesto di criticità, porre il massimo sforzo, da parte dei Comuni e degli ATO, nello sviluppo delle raccolte differenziate, anche per favorire il minore conferimento dei rifiuti indifferenziati negli impianti di trattamento e nelle discariche'.
(Federico Baglivi)
Url : http://www.ambientenergia.info/index.php?data=08-01-2009&titolo;=rifiuti-chiuso-incontro-tecnico-per-l\emergenza-rifiuti-nel-salento&recordID;=5678&sezione;=1
Fonte: ambientenergia.info
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