Il 1° dicembre 2008 termina, infatti, il periodo per effettuare la Pre-registrazione delle sostanze phase-in, ovvero quelle sostanze già catalogate EINECS, e quindi note alle Autorità, ma non valutate negli ultimi anni.
Compiere la Pre-registrazione è particolarmente importante: le imprese che la effettuano acquisiscono il diritto di continuare a produrre e a commercializzare le sostanze phase–in fino alla scadenza dei termini transitori previsti per la registrazione.
Ad oggi il livello di adesione delle imprese italiane alla Pre-registrazione è abbastanza soddisfacente: quasi 2.000 aziende italiane hanno effettuato circa 60.000 preregistrazioni, un dato che posiziona il nostro Paese al 5° posto nel ranking europeo (in tutta Europa le Pre-registrazioni superano il milione).
Tuttavia è di fondamentale importanza proseguire nell’informazione al mondo dell’impresa, illustrando gli adempimenti che il Regolamento impone: chi continuasse a produrre o importare in assenza di Pre-registrazione, infatti, si esporrebbe a pesanti sanzioni.
L’applicazione del REACH riguarda, infatti, tutto il sistema produttivo e non soltanto – come erroneamente si pensa – le imprese chimiche: sono oltre 100.000 le imprese dei settori che utilizzano le sostanze chimiche per i propri prodotti.
Il REACH interesserà ben oltre 30.000 sostanze chimiche prodotte (in UE) o importate (da Paesi extra UE) in quantità pari o superiori a una tonnellata/anno.
Il Regolamento richiede la registrazione di ogni sostanza attraverso la preparazione di un fascicolo tecnico contenente informazioni relative alle proprietà intrinseche, agli usi e alle precauzioni d'uso delle sostanze.
In Italia, le imprese dovranno registrare oltre 1.750 sostanze, realizzare oltre 250.000 test chimico-fisici, tossicologici ed eco-tossicologici, determinare oltre 5.000 scenari espositivi, partecipare a circa 20.000 consorzi che si formeranno in Unione Europea, con costi per altri € 2.2 miliardi circa nei prossimi 11 anni.
Alla Conferenza organizzata sul tema da Federchimica e da AssICC hanno partecipato rappresentanti dell’Agenzia Chimica Europea (ECHA), delle Autorità Nazionali Competenti e delle Imprese.
In particolare Geert Dancet, Executive Director, ECHA - per la prima volta in Italia – ha dichiarato: “L’Agenzia Chimica Europea considera la Pre-registrazione non solo un dovere, ma anche un diritto per l’impresa. A questo proposito, per poter gestire un imponente flusso di informazioni, ECHA ha creato il portale REACH-IT per facilitare il contatto diretto con le imprese e rendere meno gravosi i tanti passaggi burocratici che gli adempimenti comportano. L’Agenzia sta facendo ogni sforzo possibile per far fronte all’altissimo numero di Pre-registrazioni che sta superando tutte le nostre previsioni”.
“Un impatto notevolissimo, e purtroppo particolarmente oneroso – ha sottolineato Giorgio Squinzi, Presidente di Federchimica “Il costo che il sistema industriale nel suo complesso dovrà sostenere per far fronte a tutti gli adempimenti normativi del caso è stimabile intorno ai € 5.8 miliardi.
Il REACH diventa operativo nel momento più drammatico degli ultimi 50 anni. In questa fase di recessione non ci possiamo permettere un REACH troppo oneroso e penalizzante, rispetto alla concorrenza extra U.E..
Il REACH deve essere vissuto come una sfida anche da parte delle Istituzioni europee e nazionali. Le imprese chiedono segnali chiari, che dimostrino che le Istituzioni sono al loro fianco”.
Anche le Autorità italiane fin dall’inizio si sono attivate per diffondere una maggiore conoscenza del REACH e di tutti gli obblighi che esso comporta, come hanno testimoniato gli Esperti Istituzionali. Sono state promosse molte iniziative anche a livello regionale e di settore sotto l’egida ministeriale, rivolte, in buona parte, agli utilizzatori a valle, per sensibilizzarli sull’impatto e sul coinvolgimento che il Regolamento avrà sull’attività delle Imprese.
Per supportare le Imprese è stato creato, dal sistema associativo, il Centro Reach S.r.l., società nata per offrire una serie di attività: da una specifica formazione ai manager coinvolti, alla consulenza nelle aziende, al sostegno per la Pre-registrazione, alla preparazione e redazione dei dossier sulle sostanze chimiche, al coordinamento delle strutture idonee ad effettuare i test sulle sostanze ed alla gestione dei consorzi d’impresa.
Visualizza gli interventi della Conferenza
Url : http://www.federchimica.it/daleggere/webmagazine/08-11-20/Reach_scade_l_1-12_la_fase_di_Pre-registrazione.aspx
Fonte: Federchimica
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