Un progetto pilota che unisce la difesa dell’ambiente con una serie di vantaggi per le imprese. Lo mette in campo la giunta di Livorno con l’idea di far diventare “Distretto ecologico” l’area compresa tra via di Salviano, via Cimarosa, via Busoni, via Campioni e via Boccherini ; un’area scelta proprio perché territorialmente omogenea, con una forte presenza di attività produttive distinta da quella residenziale.
Le ‘fondamenta’ del progetto sono: risparmio energetico; sviluppo delle fonti rinnovabili; riduzione dei costi dell’energia per le piccole e medie imprese. La vicesindaco Alessandra Atturio – si legge in una nota del Comune – presentando il progetto ha messo in evidenza come la costruzione di un distretto ecologico si muova anche con l’obiettivo di risolvere una delle priorità del sistema delle piccole e medie imprese ( industriali, artigianali e commerciali), vale a dire la riduzione dei consumi di energia che è elemento essenziale per rimanere competitivi sui mercati, oltre che, naturalmente, per raggiungere gli obiettivi di Kyoto. Da qui, ha spiegato sempre la vicesindaco, l’idea di mettere a punto le linee guida di un piano di azione per la promozione di interventi finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica, all’utilizzo delle fonti rinnovabili, all’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse idriche e al contenimento della produzione di rifiuti.
«Se per tutti noi, per l’ambiente in cui viviamo, da questo progetto deriverà un vantaggio - sottolinea Atturio - per le aziende il vantaggio sarà doppio. Infatti, da una parte potranno ottenere un contenimento dei costi dell’energia, dall’altra potranno usufruire anche di alcuni incentivi che stiamo mettendo a punto; pensiamo, per esempio, ad una riduzione della Tia».
«Questo progetto – è il commento dell’assessore all’ambiente Maria Pia Lessi - si inserisce nel quadro generale degli indirizzi del Comune di Livorno, volti alla sensibilizzazione verso il risparmio energetico, all’attivazione di un percorso per la definizione delle linee guida in campo energetico e di percorsi di sviluppo delle fonti rinnovabili con l’analisi energetica di ben 14 scuole cittadine. Sarà anche l’occasione per promuovere percorsi di progettazione ambientale partecipata utilizzando lo strumento di Agenda XXI. Promuoveremo infatti un percorso di partecipazione allargata a tutti gli attori sociali coinvolti in modo da approfondire tutte le problematiche: il primo step è rappresentato da un incontro, previsto a breve, con le categorie interessate».
Nel merito, le linee guida approvate dalla Giunta comunale prevedono una serie di azioni che influiscono sul piano educativo e comportamentale; azioni che si stima possano raggiungere diversi obiettivi, dalla riduzione del consumo elettrico dal 10 al 40 per cento, al recupero dell’acqua piovana, alla riduzione della produzione di rifiuti e all’introduzione del servizio di raccolta Porta a porta. Traguardo finale – conclude la nota - è il conseguimento della “certificazione ambientale di distretto”, che consentirebbe di replicare il progetto in altre zone della città.
Il progetto appare piuttosto ben ideato, ora come sempre bisognerà vedere come sarà realizzato e se saranno rispettati tutti gli intendimenti e le buone pratiche inserite nel progetto stesso.
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Fonte: greenreport
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