Anche in Italia (con ritardo, visto che il termine era fissato per il 26 settembre) arriva la disciplina sulla commercializzazione delle nuove pile e di quelle a fine vita. Qualche giorno fa infatti il Presidente della Repubblica ha firmato il Dlgs di recepimento della direttiva europea (2006/66/CE) che disciplina le nuove modalità di produzione ma anche di smaltimento di pile e accumulatori e che di fatto abroga la direttiva 91/157/CEE.
Alcune novità previste ed introdotte dalla direttiva europea riguardano le restrizioni all'utilizzo di alcune sostanze pericolose, in particolare: è vietata la commercializzazione delle pile e degli accumulatori contenenti più dello 0,0005% di mercurio in peso, ad eccezione delle batterie a bottone con un tenore della medesima sostanza non superiore al 2%. Mentre per le batterie portatili (comprese quelle incorporate negli apparecchi) impone la soglia massima di cadmio dello 0,002%. Però tutte queste limitazioni non valgono per i sistemi di emergenza e d'allarme, per gli strumenti medici e per gli utensili elettrici senza fili.
Le altre novità introdotte riguardano la raccolta differenziata ed il riciclaggio delle stesse pile. Secondo quanto previsto dalla direttiva,queste, giunte a fine vita, dovranno essere recuperate secondo nuove soglie minime di raccolta e cioè:
del 25% entro il 26 settembre 2012
e del 45% entro il 26 settembre 2016.
L'Italia e tutti gli Stati membri dovranno pure rispettare entro il 26 settembre 2011 le soglie minime di riciclo. In particolare per le batterie al piombo/acido, l'obiettivo da raggiungere è fissato a 65% in peso medio di pile e massimo riciclaggio del contenuto di piombo che sia possibile evitando costi eccessivi. Mentre per gli accumulatori al nichel-cadmio è indicato il 75% in peso medio di pile e massimo riciclaggio del contenuto di cadmio che sia possibile evitando costi eccessivi. Per gli altri rifiuti di pile ed accumulatori si parla del 50%.
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Decreto legislativo recante "Attuazione della direttiva 2006/66/Ce relativa a pile e accumulatori e ai rifiuti di pile e accumulatori e che abroga la direttiva 91/157/Cee"
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