Il settore del recupero rifiuti vive oggi una situazione di empasse a causa della crisi economica del comparto produttivo, della drastica conseguente riduzione della domanda e del crollo delle quotazioni delle materie prime. Se il Governo non prenderà provvedimenti urgenti, rischiano di crearsi le condizioni per nuove situazioni emergenziali su tutto il territorio nazionale.
La denuncia viene da FISE UNIRE, l’Associazione che in Confindustria rappresenta il settore del recupero rifiuti.
Ogni anno il mercato del riciclo produce 35 milioni di tonnellate di materiali recuperati sostitutivi delle materie prime vergini e di cui, in particolare:
20 sono costituiti da metalli,
5,5 da carta e cartone,
4,8 da legno,
1,8 da vetro,
1,3 da plastica.
Negli ultimi anni a fronte di una produzione industriale in contrazione dell’1,6%, le attività di recupero sono cresciute complessivamente dell’8,2%.
Scarica il comunicato stampa di FISE-Unire
Url : http://www.borsarifiuti.com/filebin/FISE/ComunicatoStampaFISEUnire.pdf
Fonte: FISE
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