Clima caldo in tema di rifiuti dopo la recente approvazione della direttiva europea e il decreto rifiuti del Governo. “La questione dei rifiuti è assolutamente centrale, anche la Toscana tra non molto sarà a rischio sostenibilità. Non possiamo ridurci a discutere dove e quando costruire i termovalorizzatori. La direttiva europea definisce, una volta per tutte, una gerarchia: riduzione, riuso, riciclaggio e recupero dei rifiuti. Il recupero energetico è solo l’ultimo passo, dopo un’attenta e minuziosa selezione. Spesso nel dibattito locale e nazionale questa scala viene ribaltata”. Lo ha affermato Guido Sacconi, parlamentare europeo, in occasione della visita tenuta a Diecimo (LU) presso gli stabilimenti della Cartiera Lucchese dove ha anche aggiunto: “ Il governo italiano recepisca la direttiva prima dei due anni previsti e corregga il tiro; la Commissione ha già espresso forti perplessità sull’ultimo decreto rifiuti”.
La visita alle cartiere non è stata casuale: il settore cartario, infatti, è uno tra i più attivi in Europa sul fronte del riciclaggio e del risparmio energetico. La Lucart è un’esperienza produttiva in Toscana di successo, innovativa sia sul fronte tecnologico che ambientale, con una capacità produttiva di oltre 235.000 tonnellate all’anno. E’ stata l’occasione per un confronto con i rappresentanti del settore; presenti, infatti, Massimo e Antonio Pasquini oltre a Carlo Martella dell’Azienda Cartiera Lucchese, il Presidente nazionale di Assocarta Paolo Culicchi insieme a Massimo Medugno e Massimo Ramunni, il Presidente della Sezione Carta Claudio Romiti, il Consigliere per l'Ambiente – Camera di commercio di Lucca - Tiziano Pieretti. Tutti concordi nel richiedere un rapido recepimento della direttiva europea nella legislazione nazionale per affrontare in modo sistematico la gestione dei rifiuti e superare la legislazione d’emergenza.
Confronto aperto anche sul progetto della nuova centrale a biomasse. Un impianto di produzione di energia alimentato da fanghi cellulosici derivanti dal riuso del macero; sufficiente a rendere autosufficiente lo stabilimento, utile per ridurre il ricorso alla discarica, limitare le Co2 e il numero di mezzi di trasporto utilizzati per lo smaltimento. Altro pregio non secondario, rendere economicamente competitivo l’uso della carta riciclata. Un impianto, però, che spaventa l’opinione pubblica locale.
“Nella gestione dei rifiuti una partita centrale la giocheranno, accanto alle istituzioni, le imprese e i cittadini. Dovranno essere loro parte attiva lungo l’intero ciclo dei rifiuti, dalla riduzione delle quantità al controllo sui processi di recupero energetico. In questi casi sono fondamentali percorsi partecipati nella pianificazione e massima trasparenza nei controlli”. Ha affermato il Presidente della Commissione Cambiamenti climatici dell’Europarlamento Sacconi.
Grazie alla cogenerazione, il settore evita al sistema Paese l’emissione di 1,2 milioni di tonnellate di CO2, grazie al mancato ricorso all’acquisto di energia elettrica dalla rete. In nove anni è stato dimezzato il ricorso alla discarica, a vantaggio del recupero di materia e di energia. “Quello che appare chiaro dalla realtà produttiva lucchese è che la tutela ambientale è già la chiave per la sfida della competitività globale, una leva all’innovazione industriale e tecnologia. E’ questa la nuova economia su cui possiamo rilanciare il nostro sistema produttivo” conclude Sacconi.
Url : http://www.toscanaeuropa.it/approfondimenti/svilupposost/documenti/dettaglio.asp?id_doc=6367
Fonte: toscanaeuropa.it
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