Si' unanime del consiglio provinciale di Cagliari all'adozione del piano di localizzazione di impianti di recupero e smaltimento rifiuti. ''Le nuove normative regionali e la mutata delimitazione dei confini provinciali - ha spiegato l'assessore all'Ambiente Rosaria Congiu - rendono necessario un adeguamento del piano che ha come obiettivo quello di fornire un quadro esaustivo dei vincoli gravanti sul territorio provinciale, attraverso cui estrapolare le zone potenzialmente idonee a ospitare siti per impianti di recupero e di smaltimento dei rifiuti''.
Il piano individua i vincoli escludenti, che determinano la totale inidoneita' di alcune aree alla localizzazione di nuovi impianti e i vincoli limitanti, che presentano norme penalizzanti in una determinata area, ma in cui l'insediamento potrebbe essere consentito, con opportune limitazioni, sulla base di considerazioni di carattere tecnico e socio-economico. Non rientrano nel piano le 'isole ecologiche' e gli 'ecocentri comunali', che sono le aree di raggruppamento a supporto dell'organizzazione del servizio di raccolta.
Sono 23 i vincoli escludenti individuati, tra cui rientrano zone costiere, territori elevati sui laghi o coperti da boschi, zone umide, spiagge e lidi, aree a rischio idrogeologico, aeroporti e zone di protezione speciale. Tra i 9 vincoli limitanti ci sono i beni architettonici e archeologici, parchi, riserve e aree del demanio marittimo. Il piano comprende anche i 'punti di attenzione', da valutare con particolare cura per scongiurare eventuali interferenze negative sulle dinamiche e sui processi che caratterizzano una determinata zona: sono, ad esempio, le aree a rischio frana delimitate dal progetto I.F.F.I. (inventario fenomeni franosi in Italia), gli alberi monumentali, gli edifici sparsi, grotte e caverne.
Url : http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/Sardegna.php?id=1.0.2321374533
Fonte: Adnkronos
Attenzione: Per ricevere le nostre news sui rifiuti direttamente nella tua email clicca qui