Piu' alto sara' il livello di raccolta differenziata e meno si paghera'. Dal gennaio 2009, infatti, sara' riconosciuta ai Comuni una riduzione del tributo per lo smaltimento dei rifiuti, calcolata sul livello di superamento dell'obiettivo di raccolta differenziata previsto dalle disposizioni nazionali: da un minimo del 30% di sconto fino ad un massimo del 70%. E' questa la modifica sostanziale alla legge regionale 15 del 1997, approvata l'8 luglio dall'assemblea consiliare. ''La modifica che abbiamo proposto alla legge che disciplina il calcolo del tributo speciale per lo smaltimento dei rifiuti in discarica - spiega l'assessore all'Ambiente Marco Amagliani - e che giustamente il Consiglio regionale ha recepito, permettera' di premiare, a partire dal 1* gennaio 2009, quei Comuni che hanno raggiunto e superato gli obiettivi minimi di raccolta differenziata stabiliti dalla normativa statale''. Con il sistema precedente tutti i Comuni pagavano in maniera indifferenziata lo stesso ammontare del tributo, a prescindere dal loro impegno e dai risultati di raccolta differenziata. ''Con questa modifica - aggiunge l'assessore- introduciamo un meccanismo premiante che incentiva il raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata previsti dalla legge nazionale: 45% entro il 2008, 50% entro il 2009, 55% entro il 2010, 60% entro il 2011, 65% entro il 2012''. Per i Comuni o i territori che hanno avviato la raccolta differenziata spinta, ad esempio con il sistema ''porta a porta', ci sara' un doppio vantaggio: da una parte conferiscono in discarica meno rifiuti e quindi conseguono gia' un risparmio, ma anche sulla quota di conferimento in discarica avranno una sensibile riduzione del tributo. ''La proposta accolta dal Consiglio regionale - conclude Amagliani - aggiunge un altro tassello alla piu' generale strategia regionale indirizzata allo sviluppo della raccolta differenziata. Tra le altre iniziative, anche due bandi per il supporto economico (670mila Euro in totale) ai Comuni e ai loro Consorzi per il passaggio dalla raccolta tradizionale stradale a quella ''porta a porta''. Azioni che vanno non solo nell'interesse dell'ambiente, ma anche del singolo cittadino che, con l'applicazione da parte del Comune della tariffa puntuale riferita al servizio rifiuti, potra' ottenere un sensibile risparmio rispetto all'attuale Tarsu. Spetta ora agli enti locali e ai loro consorzi mettere in pratica i vantaggi offerti dalle nuove disposizioni regionali''.
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Fonte: Asca
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